Cronaca

Mammografia errata: a Brindisi non ha un tumore, a Milano sì

BRINDISI-  Una diagnosi che potrebbe tranquillizzare chiunque, almeno per qualche mese. E invece, l’eccesso di scrupolo, ha salvato la vita ad una donna di Lecce che ha raccontato la sua storia incredibile storia al sito sanitàsalento.net . Se si fosse fermata alla prima diagnosi avuta a Brindisi, forse a quest’ora non sarebbe più in vita. Una mammografia di routine, lo scorso settembre, nel reparto di radiologia del Perrino e l’esito: nessuna evidente lesione, assenza di microcalcificazioni sospette, situazione invariata rispetto ad un precedente controllo del 2009.

Esattamente il contrario di quanto riscontrato dopo un’altra mammografia , questa volta eseguita a Milano. Nella diagnosi purtroppo, con referto del 26 ottobre, quindi un mese dopo, si evidenzia un nodulo sospetto, microcalcificazioni irregolari, linfonodi sospetti. Reperto, si legge, tipicamente maligno.

Impossibile che la situazione si sia ribaltata nel giro di 30 giorni. È evidente che la donna è rimasta vittima di un clamoroso errore: il medico del Perrino non si è accorto della presenza di un tumore alla mammella sinistra, cosa che invece è venuta fuori a Milano. La donna, soggetto a rischio già in passato operata per un tumore al senso, per sentirsi ancora più tranquilla non si è fermata alla diagnosi del Perrino, e ha fatto bene.

Pochi dubbi sul fatto che il medico brindisino si fosse sbagliato, non accorgendosi della presenza del tumore. Un’ odissea che oggi la paziente può fortunatamente raccontare, ma che ha inevitabilmente allungato i tempi per l’intervento successivo.

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