CronacaPolitica

Il via a 54 nuovi alloggi, commissione Prefettura-Comune per vigilare sulle case

LECCE- Si rimette in moto l’intera macchina della costruzione di nuovi alloggi popolari, proprio nel momento in cui sul settore a Lecce la guardia è altissima a causa di possibili infiltrazioni, tanto che ora si viaggia verso la costituzione di una commissione composta da funzionari della Prefettura ed esponenti dell’amministrazione per vigilare sulle assegnazioni.
La novità è che le vecchie “case minime” del rione San Pio, a Lecce, la gran parte murate, verranno abbattute per far posto a 24 alloggi pubblici di nuova costruzione. Altri undici di edilizia sociale verranno costruiti in via Genuino e serviranno a far scorrere le graduatorie degli assegnatari Erp. Poi, ci sono 19 ulteriori appartamenti nuovi di “edilizia agevolata” da far realizzare a privati tra via Pozzuolo e via Sozy Carafa: saranno destinati a coloro che non sono in grado di acquistare casa, come giovani coppie, anziani, single. È il pacchetto firmato in mattinata a Palazzo Carafa dal sindaco Paolo Perrone e dall’assessore regionale all’Urbanistica Annamaria Curcuruto, il nuovo accordo di programma che rientra nei piani (Pruacs) finanziati con 5 milioni di euro. Entro 30 giorni dovrà deliberare il Consiglio comunale. Poi, seguirà il decreto del presidente della Regione ed entro fine aprile si potrà dare il via alle procedure per avviare la costruzione delle tanto attese nuove case.

“Non si tratta di realizzare singoli fabbricati – ha spiegato Curcuruto – ma di avviare un processo di riqualificazione più ampia di interi quartieri”: è prevista, infatti, anche la sistemazione di viabilità, parcheggi, verde pubblico e questo, specie a San Pio, si affiancherà alla manutenzione straordinaria di 127 alloggi ex Iacp e di 40 in via della Repubblica. Poi, sempre per edilizia “convenzionata”, privati costruiranno altri 32 alloggi in via Pozzuolo e altri 11 in via Genuino.  Il tutto, si diceva, mentre i controlli sul settore casa si fanno più stringenti. È in piedi un’inchiesta penale, parallela a quella amministrativa: nelle scorse settimane al prefetto è stata consegnata la relazione del sindaco, quella che ha portato a galla il fatto che almeno cinque imputati nell’inchiesta Eclissi sono assegnatari di case popolari. Ora che si farà?

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