
LECCE-“Basta promesse elettorali, per san cataldo serve una scossa che solo la zona franca comunale puo’ dare”. Così rilancia la mozione al riguardo il consigliere comunale Pd a Palazzo Carafa Antonio Rotundo, secondo il quale è questo l’unico modo per salvare la marina. “Lo stato di totale abbandono e di degrado in cui versano da anni le marine leccesi sono il segno più evidente del clamoroso fallimento del governo cittadino che ha considerato sinora S.Cataldo e la fascia costiera, con le aliquote sulle seconde case portate al massimo, come una mucca da mungere senza che nessuna risorsa di quelle tasse fosse mai stata reinvestita sul litorale -dice Rotundo- Se il Comune fornisse i dati dell’ammontare del gettito delle tasse sugli immobili della fascia costiera, scopriremmo infatti che quasi nulla di quello che pagano i contribuenti rimane sul litorale. c’è un’unica cosa da fare giunti ormai alla scadenza del mandato, approvare la mozione che è all’ordine del giorno del Consiglio Comunale che propone di dichiarare il litorale zona franca comunale.Intanto, invece, la consigliera comunale e Presidente della Commissione Annona Giordana Guerrieri ripropone l’idea, già lanciata l’estate scorsa, del decentramento dei festeggiamenti in onore di S. Oronzo, da estendere proprio alle marine.
Lo aveva già detto l’estate scorsa e ora lo ribadisce. Sulla rivalutazione di San Cataldo e delle marine leccesi in generale interviene Fabrizio Marra Segretario del PD di Lecce, palando della necessità del rifacimento delle strade di Torre Chianca e Frigole e di una puntuale derattizzazione e disinfestazione. Su questo, il consigliere con delega alle marine Antonio Lamosa, ospite a TRNews talk, ha detto di aver già programmato un piano ad hoc insieme all’assessore Guido.
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