LECCE- La droga era nascosta nei secchi sotto le cicorie e i cavoli. L’ attività di fruttivendolo ambulante era solo una copertura, perché dentro quelle vasche gli agenti dell’antidroga della Squadra Mobile hanno trovato circa 4 chili di marijuana.
E’ stato colto in flagranza l’albanese Skerdian Mecaj. L’uomo è stato tratto in arresto questa mattina alle 9. 45, in via Adua, cuore delle Giravolte. L’albanese è stato interrotto mentre avviava la sua attività. Aspettava, secondo gli agenti, qualche spacciatore a cui consegnare un grosso quantitativo per la successiva vendita al dettaglio in città. In tasca aveva dei piccoli involucri che servivano come campione da far provare subito.
I poliziotti lo seguivano da giorni, senza dare nell’occhio controllavano i suoi spostamenti. L’uomo è uno dei tanti spacciatori che a giudicare dalle innumerevoli segnalazioni dei residenti, popolano il centro storico di Lecce, il reticolo dei vicoletti e delle piazzette che si diramano dalle vie principali della movida e che ospitano, soprattutto di giorno, spacciatori e clienti, di ogni tipo, che arrivano anche dalla provincia.
Il furgoncino Citroen Berlingo celeste era un punto di riferimento. La marijuana era nascosta in una tina di plastica nera sotto uno strato di cicorie. Era divisa in tre buste di plastica trasparente. L’uomo, che nella zona delle giravolte aveva un deposito ma era domiciliato a Lequile, aveva anche 4 cellulari. Una prima risposta data a tutti quei cittadini che in questi mesi hanno innumerevoli volte chiesto l’intervento della polizia per fermare lo spaccio di droga che avviene, spudoratamente alla luce del sole, come hanno riferito la dirigente della Squadra mobile Sabrina Manzone e la vice elena raggio che ora cercano i complici dell’albanese.