LECCE-Il destino degli ex operai Omfesa di Trepuzzi è nero, nerissimo: entro venerdì, la Regione Puglia comunicherà sì alla Prefettura di Lecce i dettagli del piano di formazione che dovranno seguire. Ma si tratta, in ogni caso, di “solo pochi euro”, e, in sostanza, “rimarranno disoccupati”, come rimarcato dall’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo.
Una doccia fredda che spegne speranze già al lumicino. Domenica, infatti, per 52 di loro scadrà anche l’ultimo ammortizzatore sociale rimasto, la mobilità, che per altri 27 lavoratori è terminata già un anno fa.
Le hanno provate tutte: da ultimo, incatenarsi in Prefettura, mercoledì. Loro sono chiari: “politici e istituzioni hanno alimentato le speranze e ora devono farsi carico di persone che nella gran parte dei casi hanno superato i 50 anni d’età”.
Le risposte arrivate, però, sono dei palliativi: non essendoci altra strada per supportarli economicamente, dovrebbero essere “riqualificati” attraverso corsi che, però, non daranno reddito ma solo piccoli rimborsi spesa e che, soprattutto, non si sa se, quando e dove porteranno ad un loro reimpiego. È quanto è emerso chiaramente anche nel corso di Trnews Talk.