
LEVERANO- Le tradizioni salentine non smettono di affascinare e stupire, come a Leverano dove in occasione del Carnevale torna il funerale inscenato per “lu Paulinu”
Manifesti, coccarda, fiori e una bara. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, per la veglia funebre. La “camera ardente” è stata allestita in una casa di via Donnizetti. In tanti non hanno esitato a far rivivere la tradizione, anche con un pizzico di ironia.
Erano tutti attorno a lui, tutti attorno a Lu Paulinu: un fantoccio che rappresenta l’essenza del Carnevale secondo il suo antico significato: è il re delle gozzoviglie, dei vizi, dei peccati della carne, ed incarna la possibilità, una volta l’anno, di sovvertire tutti gli ordini sociali.
Dopo la veglia, la banda ha iniziato a suonare dando il via al funerale: Lu Paulinu è stato trasportato su un carro funebre per le vie del paese, seguito da un lunghissimo corteo che in una tradizionale lettura ironica e grottesca ha inscenato tutta la propria disperazione per la sua scomparsa.
Di seguito le immagini inviate da alcuni telespettatori che riprendono il corteo funebre:
E.P.
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