“Deputati e senatori dove siete?”: lavoratori Alba Service bloccano la città per salvare il proprio futuro

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LECCE- In ginocchio. Così sono state messe 130 persone, 130 lavoratori e le loro famiglie. Sono i dipendenti di Alba Service, la società partecipata della Provincia di Lecce che si occupa di strade, scuole e servizi sociali. Sono partite le lettere di licenziamento, perché la società è in fase di liquidazione.  E loro, per protesta, hanno occupato la sede stradale in via XXV luglio, ai piedi della Prefettura di Lecce, per poi spostarsi verso il rondò all’ingresso della città. Un modo per far rumore, per essere ascoltati dai politici del territorio, dai quali si sentono totalmente abbandonati, e ai quali hanno scritto una lettera accorata. La colpa del tramonto della società sarebbe da imputare alla riforma Delrio, che ha svuotato le Province di ruoli e competenze ed ha costretto a pesanti tagli.

Foto Stefano De Tommasi

Sul gradino più basso, però, ci sono i lavoratori a fare le spese di quello che definiscono “caos organizzativo”. Eppure, spiegano, “non è stata uno dei tanti “carrozzoni clientelari” come si definiscono, e come sono, molte Aziende del nostro tipo, ma una società efficiente e fino a pochissimi anni fa produttrice di utili che riversava all’Ente proprietario”.

 

 

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