TORCHIAROLO- Estorceva bibite in un bar e a anche danneggiato il locale, atteggiandosi da boss: per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso un’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata ieri a Paolo Guadadiello, 29enne residente a Torchiarolo, già noto alle forze dell’ordine e in carcere dal 29 dicembre 2015 per il tentato omicidio di Antonio Rizzello.
I carabinieri di Squinzano hanno accertato che GUADADIELLO da almeno due anni, quale assiduo avventore del bar “Movida”, aveva consolidato l’abitudine di consumare bevande varie senza mai pagare, tenendo atteggiamenti arroganti e minaccisosi tipici da “boss”, arrivando anche ad allontanare arbitrariamente gli avventori presenti. Gli atteggiamenti intimidatori sono poi culminati nell’episodio dell’11 settembre 2015, giorno in cui GUADADIELLO, entrato con altre persone nel bar, dopo aver bevuto e perso soldi alle slot-machine, avrebbe in preda all’ira danneggiato alcuni arredi ed il registratore di cassa obbligando poi il titolare del bar a mettere in ordine.
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