
LECCE- Ha perso il controllo dell’auto, che si è ribaltata più volte su se stessa; è stato sbalzato fuori, scaraventato sull’asfalto. E molto probabilmente, la vettura gli è anche arrivata addosso, schiacciandolo, rendendo il suo corpo irriconoscibile.
È la sequenza choc che ha strappato la vita a Emanuele Vetrugno, 23 anni, di Novoli. Un incidente drammatico, verificatosi intorno alle 14.30 sulla statale Lecce-Maglie, in direzione nord, all’altezza del parco commerciale di Cavallino. Nonostante l’orario di punta, nessun altro mezzo è rimasto fortunatamente coinvolto. Ma per il giovane novolese la morte è arrivata sul colpo.
Forse un malore, forse una distrazione. Ciò che è certo al momento è che l’auto su cui viaggiava Vetrugno ha toccato il guard rail alla sua destra. Da lì, la carambola che si è ripetuta per almeno 500 metri: la Renault Clio di colore rosso era come impazzita, rotolando su se stessa.
Inutile l’intervento del 118, allertato dai passanti. Sul posto, anche i vigili del fuoco, la polizia e i vigili urbani di Cavallino per gestire il traffico. Ai carabinieri, invece, il compito di ricostruire la dinamica. Il pm di turno ha disposto gli accertamenti del medico legale. Emanuele Vetrugno non ha avuto scampo: i traumi riportati su tutto il corpo lo hanno reso irriconoscibile, tanto da poter essere identificato solo attraverso la targa dell’auto, intestata al padre.
Foto Stefano De Tommasi
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