PORTO CESAREO- Colpo di scena al processo per la presunta lottizzazione abusiva del resort Punta Grossa di Porto Cesareo: il pubblico ministero Donatina Buffelli ha chiesto l’assoluzione dei 120 proprietari di appartamenti, per i quali, invece, il precedente titolare dell’inchiesta, il pm Antonio Negro,aveva chiesto le condanne ad un anno oltre a 60mila euro di multa. Secondo Buffelli, i proprietari agirono in buona fede ma vennero ingannate da Fernando Iaconisi, il costruttore del villaggio.
C’è anche lui tra gli imputati per i quali è stata richiesta la condanna, in questo caso a tre anni di reclusione in qualità di amministratore unico della Fgci Srl. Un anno e quattro mesi, più ammenda di 90mila euro, sono stati invocati per l’ex sindaco di Porto Cesareo Luigi Fanizza (in carica dal 2001 al 2006) e per i due responsabili dell’Ufficio tecnico del Comune, Cosimo Coppola, di Torre San Susanna (Brindisi), e Giovanni Ratta, di Leverano. Due anni sono stati chiesti dal pm per il progettista Claudio Conversano e uno e mezzo per il progettista Cosimo Nestola.
E’ stata invece chiesta l’assoluzione “per non aver commesso il fatto” o “perché il fatto non costituisce reato” per i dirigenti regionali Luca Limongelli (Settore Ecologia dell’Assessorato all’Ambiente), Luigi Ampolo e Giuseppe Lazazzera (Assessorato all’Urbanistica).