
LECCE- L’obiettivo è quello di stimolare il governo regionale sulla tematica della sanità, rilevando ciò che oggi non funziona nell’attuale sistema sanitario e, soprattutto, proponendo qualcosa di innovativo per il futuro. “Carpe diem” lancia il suo progetto “sanità pulita”.
“Un sistema al collasso – viene definito dal presidente dell’associazione, Giorgio Pala, e dai rappresentati politici presenti all’incontro – “la Regione non comunica con le Asl, le quali non comunicano con ospedali, poliambulatori, centri convenzionati. Con la legge statale del 2001 la sanità diventa competenza esclusiva delle regioni, il ministri della salute ha solo funzioni di indirizzo per fornire linee guida.. Il 90 per cento circa del binancio regionale è assorbito da spese sanitarie. Ci sono pochi posti letto, ma si vogliono chiudere altri ospedali. Tutto questo – è stato evidenziato in conferenza stampa – deve cambiare. Con una integrazione tra sistema pubblico e privato convenzionato. Con il coordinamento tra le varie strutture sanitarie. Con una maggiore efficienza (e l’aggiornamento strumentale in linea con l’innovazione tecnologica, continua manutenzione degli apparecchi presenti”. Partendo dalla meritocrazia e dicendo no alla chiusura indiscriminata degli ospedali. Con una maggiore autonomia delle strutture sanitarie, slegandosi da nomine politiche”.
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