VERONOLE/CASTRI’-A Vernole è il giorno del NO all’eolico. Il progetto è vecchio, la notizia che i lavori potessero iniziare è arrivata con il nuovo anno. Siamo nelle contrade Filandra e Campana, tra Castrì e Vernole. Esattamente cinque anni dopo l’annuncio, quel mega cantiere tra gli ulivi e i muretti a secco è stato avviato.
I lavori sono in corso per realizzare un impianto di 11 pale eoliche per complessivi 22 megawatt della Tarifa Energia srl, società facente parte di un gruppo ravennate. I muretti a secco sono stati divelti, gli alberi rimondati e due buche sono già state scavate. Un grippo di cittadini si è dato appuntamento qui, per manifestare la propria contrarietà.
Ad accorgersi che il cantiere fosse già stato aperto è stato un componente della Proloco di Pisignano che sentì il rumore delle ruspe, al lavoro anche di notte. La stessa Proloco, nel 2010, portò il progetto all’attenzione dei cittadini. A mettersi di traverso fu solo l’associazione Italia Nostra, che trascinò la società di fronte al Tar e poi al Consiglio di Stato, ma perse: per i giudici amministrativi è assente qualsiasi profilo di criticità ambientale.