LECCE- Lecce rende omaggio a uno dei suoi più grandi benefattori, San Bernardino Realino: a 400 anni dalla morte, si apre “L’anno Bernardiniano” .
Per l’intero 2016, dunque, si ricorderà la grande eredità umana, culturale, sociale e spirituale lasciata alla città dal Santo. Il calendario degli eventi è stato presentato in mattinata, nell’Open Space di Palazzo Carafa, alla presenza del sindaco di Lecce Paolo Perrone e dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio.
Padre gesuita, patrono della città mentre era ancora in vita, nell’estate del 1616. Originario di Carpi, nel Modenese, l’inizio di una carriera nei “pubblici uffici”. Poi, la vita ecclesiastica, come sacerdote e maestro dei novizi gesuiti. Nel 1574, proprio a Lecce creò un collegio al quale si dedicò fino alla morte. Fu proclamato santo nel 1947 da Papa Pio XII.