
LECCE- Una vita stroncata in tenerissima età e quattro vite donate a quattro bambini. E’ questa la storia del bimbo di 5 anni ricoverato presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dal 27 dicembre fino a poche ore fa, quando ne è stata certificata la morte .
I suoi genitori dopo tanto attendere e sperare, pur prostrati dalla sofferenza, hanno avuto la forza di dichiarare la loro volontà di donare gli organi.
“ Siamo vicini con tutto l’affetto di genitori – dichiara il commissario straordinario Silvana Melli– a questa mamma ed a questo papà che hanno saputo riaccendere la speranza di tante altre vite in un momento per loro di straziante dolore. Profondo cordoglio per la morte del loro figliolo. I sanitari del Vito Fazzi hanno profuso tutto l’impegno e le cure possibili, ma non è stato possibile strapparlo alla morte, data l’aggressività del germe patogeno, in un organismo indebolito da una precedente forma virale, altrettanto importante. Un plauso a tutti i colleghi, agli infermieri ed al personale che hanno assistito il piccol o con tanto coinvolgimento professionale ed umano ed a coloro che oggi, con la loro preziosa collaborazione ed altrettanta professionalità, stanno consentendo il corretto svolgimento delle procedure. E’ la seconda donazione di organi dall’inizio dell’anno. Ci auguriamo -conclude Melli – sia di esempio e buon auspicio per promuovere sul nostro territorio la cultura della donazione”, sperando nel contempo di non rivivere tragedie di tale portata per il proseguo del 2016.
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