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Freddi lo sa: “Migliorare in trasferta: ripartire con il giusto piglio”

MARTIGNANO (di Carmen Tommasi) – Alla parole preferisce il calcio giocato e alle dichiarazioni di rito le prestazioni importanti. A punta di piedi, il  difensore Gianluca Freddi ha conquistato un posto da titolare nel Lecce di Piero Braglia, dimostrando di poter essere un punto di riferimento sicuro della linea arretrata giallorossa. Il 28enne giocatore romano sembra più che soddisfatto della sua prima parte di campionato,  ma sa bene però che può dare ancora di più: “Che voto darei alla mia prima parte di campionato? Mah, non lo so (sorride, ndr). Per carattere sono sempre molto critico con me stesso e preferisco -spiega l’ex Novara, 13 presenze nel campionato in corso- che siano gli altri a giudicare. Comunque penso che il bilancio sia abbastanza positivo, anche se posso  fare sicuramente meglio”.

Lupa Castelli Romani-Lecce, 17esima giornata d’andata: che partita sarà?

“Domenica ci attende una gara, che sulla carta è abbordabile, ma non sarà facile. Loro ci aspetteranno e cercheranno di ripartire, sarà una partita tosta, fisica e dovremo farci trovare pronti. Quello che secondo me ti manca dopo una sosta è la tensione della settimana che ti porta alla gara, più che il ritmo della partita. Dopo un periodo di stop è fondamentale riprendere con il piglio giusto”.

Crede che il “suo” Lecce possa ancora migliorare in più di un aspetto?

Purtroppo in trasferta abbiamo preso più gol rispetto alle partite giocate in casa, ma credo che sia dovuto al caso. Anche se visto che i nostri avversari giocano di rimessa, ci scopriamo di più e paradossalmente abbiamo preso qualche contropiede di troppo. In cosa dobbiamo migliorare? Per vincere il campionato dobbiamo migliorare il nostro rendimento esterno, vincendo qualche partita in più. Noi sappiamo fare che dobbiamo fare il campionato su noi stessi. Sono convinto che il nostro destino dipende da noi. Se le vinciamo tutte, alla fine arriviamo primi. Ma a parte questo, credo che bisognerà fare i conti con il Foggia che è una buona squadra e un po’ al nostro stesso livello. Senza dimenticare la Casertana, che comunque è in testa, ed è la vera sorpresa del campionato. Il Benevento? Pur perdendo a Lecce ha dimostrato di poter dire la sua fino alla fine”.

Qual è la sua posizione ideale in campo?

Per quanto riguarda la mia posizione in campo, potrei giocare anche da esterno in una linea a quattro, ma mi trovo meglio anche al centro. Cosa significa per me giocare con gente esperta come Abruzzese e Cosenza? Sicuramente ti danno una mano, se sbagli un intervento ci sono sempre loro a mettere una pezza. Con Peppe ci avevo già giocato nel Grosseto e con Ciccio a Reggio, conoscevo già tutti e due. Comunque, anche quando ho giocato con Ale (Alessandro Camisa, ndr), mi sono trovato sempre bene. Ora, però, il nostro pensiero è solo per la Lupa Castelli…”.

LA PREPARAZIONE – Seduta pomeridiana sotto la pioggia per il Lecce di Piero Braglia. La comitiva giallorossa si è ritrovata alle ore 15 alla “Cittadella dello Sport” di Martignano per continuare il lavoro in vista della gara di domenica 10 gennaio a Rieti con la Lupa Castelli Romani, con fischio d’inizio alle ore 15. Match valido per la 17esima giornata del girone d’andata e in cui non ci sarà lo squalificato fantasista uruguaiano, Juan Surraco. I primi a scendere in campo, non curanti del brutto tempo, sono stati i tre portieri Perucchini, Benassi e Bleve. Sono rimasti fermi capitan Romeo Papini (così come nella giornata di ieri) e il difensore Matteo Legittimo, bloccati entrambi da un forte stato influenzale.  Domani doppia seduta, a porte chiuse, all’Acaya Golf Club per Lepore e soci.

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