LECCE- Sembra il derby culinario di fine anno, quello tra zampone e cotechino, con l’immancabile contorno di lenticchie. La tradizione risale al XVI secolo quando nacque l’idea (correva l’anno 1511, durante un assedio) di utilizzare anche le parti meno nobili del maiale per poterle consumare successivamente. Il contenuto non differisce, si tratta infatti di parti del maiale macinate, con aggiunta di condimenti e spezie. Il valore nutritivo e’ piuttosto elevato (100 grammi di cotechino o zampone fanno 450 kilocalorie!!). La differenza è tutta nella parte esterna: l’involucro dello zampone infatti è costituito dalla cotenna della zampa (mangiabile) e, al contrario, nel cotechino dal budello, che un tempo era naturale ed oggi può essere sintetico, quindi non commestibile.
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