
CASTIGLIONE D’OTRANTO- L’agricoltura sana declinata all’interno di una comunità che vuole diventare sempre più multiculturale, multietnica, multireligiosa, in una parola “aperta”. È dedicata a questa opportunità, che è culturale, sociale ed economica, la quarta edizione de “Lo Spirito del grano”.
L’appuntamento è a Castiglione d’Otranto, martedì 29 dicembre, a partire dalle ore 18.30. La manifestazione è la sorella invernale della Notte Verde di fine agosto ed curata dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il patrocinio del Comune di Andrano. L’evento ruota attorno ai temi legati alla sostenibilità agricola e al futuro delle piccole comunità rurali del Salento. Punta di diamante, quest’anno, è il confronto sul rispetto della terra tra gli esponenti delle tre maggiori religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo e Islam) e gli atei. La scelta non è un caso.
Si inizierà alle 18.30, presso la ex scuola elementare don Felice Pisano’, luogo simbolo dello spopolamento del paese, visto che da settembre non ci sono più classi. Lì si terrà “Libera terra: dialogo spirituale sulla Natura”. Si confronteranno don Michele Martella, parroco di Castiglione d’Otranto; Saifeddine Maaroufi, imam di Lecce; C. Yehudah Pagliara, assessore ai Rapporti istituzionali per il Sud Italia della Comunità Ebraica di Napoli; Mino Mattia, esponente di Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti); Isidoro Colluto, membro di Casa delle Agriculture Tullia e Gino.
A seguire, in piazza della Libertà, sarà allestito il “Mercato comune dei frutti minori”, il mercatino di prodotti rigorosamente naturali di aziende locali: ortaggi, olio, salumi, vino, formaggi, miele, salsa, frise e farine. Nelle vecchie bettole del centro storico, invece, si terranno le degustazioni gastronomiche di “Puteche aperte”.
Spazio anche alla musica, quella di Massimo Donno e Luigi Botrugno, con il concerto “Da Guccini a Uccio”, un viaggio tra le mille strade della canzone d’autore italiana fino allo swing, passando per le varie sfumature della musica popolare di varie regioni. Racconti, personaggi, storie, città, narrati dalle grandi canzoni di Francesco Guccini, Fabrizio de Andrè, Claudio Lolli, Paolo Conte, Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Fred Buscaglione, Domenico Modugno e tanti altri.
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