SPONGANO- Cesti ricolmi di sansa incendiati a bordo di carri e portati in processione tra le strade del paese, per poi essere disposti tutti assieme e fatti bruciare definitivamente. E’ la tradizionale Festa delle Panare di Santa Vittoria, che come ogni anno torna il 22 dicembre a Spongano, in passato centro dove si effettuava la lavorazione di ogni parte o residuo dell’oliva, dall’olio, alla sansa, alla morchia.
Con inizio alle 15.30, il corteo ha avuto inizio da Palazzo Bacile per terminare in Largo Municipio. Una giornata piena di Tradizione, Cultura, Enogastronomia e Musica fino a tarda notte.
Si rinnova così un antico rituale contadino legato al culto del fuoco, in una terra dalla lunga e profonda tradizione olearia. Quella delle Panare è una festa nata in contesti storici indubbiamente molto diversi, che assume oggi significati simbolici nuovi, ma che non perde il valore identitario per la comunità.
Ma fortuna vuole che, malgrado un tentennamento a cavallo degli anni ’80 causato da una poca partecipazione, la Festa delle Panare di Santa Vittoria non è svanita ma ritorna puntuale ogni anno coinvolgendo varie associazioni, gruppi di amici e visitatori.