CronacaEconomia

“Delibera peggiore delle multe”, avanti tutta con i ricorsi contro il Comune di Lecce

LECCE- Si allarga il fronte che contesta l’annullamento parziale delle lettere pre-ruolo per multe elevate fino al 31 gennaio scorso e pagate con bonifico bancario entro i termini per ottenere lo sconto, sebbene accreditate dopo. Alla minoranza consiliare si aggiungono tre associazioni dei consumatori, Adusbef, Adoc e Codacons. È pronta una pioggia di ricorsi al giudice di Pace ma, soprattutto, quello al Tar di Lecce, che avrà alla base due motivazioni principali: “una differenza di trattamento tra gli utenti che saldano con bonifico bancario e quelli che provvedono con versamento postale; poi, tra i primi, anche la disparità tra chi ha pagato prima dell’incomprensibile dicitura apposta sulle notifiche da parte del Comando di Polizia municipale e chi dopo”. Questo è stato spiegato dalle associazioni, in una conferenza stampa congiunta presso Liberrima con i consiglieri Pd Paolo Foresio e Antonio Rotundo e Luigi Melica per l’Udc.

“La situazione è assurda e la delibera di lunedì è peggiore delle stesse multe”, è stato ribadito dagli avvocati dei consumatori. A loro avviso, ci si trova davanti a una sanzione amministrativa che ha natura parapenale e dunque il momento liberatorio per il cittadino è quello in cui si paga. Di più: “il riferimento alla valuta fatto dal Comando dei Vigili – hanno aggiunto – è errato perché la valuta è il giorno a partire dal quale si fanno decorrere gli interessi, cosa diversa dall’accredito, giorno in cui i soldi compaiono sul conto corrente del Comune”.

Poi, la stoccata finale: “Le circolari ministeriali – ha detto Piero Mongelli del Codacons – hanno a Lecce uno strano destino. In alcune circostanze vengono applicate in modo eccessivamente rigido e in altre no. In sostanza, si applicano quelle che danneggiano i cittadini”. Il riferimento è anche alla vicenda del grattino scaduto.

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