LECCE – Non ci sono risparmi significativi sul fronte carburante per i consumatori. Nonostante il prezzo del petrolio sia ormai sotto i 40 euro nessun beneficio viene avvertito dai consumatori che fanno il pieno. Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, fa sapere che si pagano circa 120 euro in più l’anno che è la differenza sborsata da un automobilista medio con un prezzo alla pompa di 6 cent in più.
“Con 6 cent in più al litro -dichiara- la ricaduta negativa per un automobilista medio (consumo 100 litri al mese) è di circa 72 euro di costi diretti e di 45 euro di costi indiretti (bollette, trasporti, ecc). Chiediamo una riduzione del prezzo della benzina oppure che intervenga il governo”. Insomma “con il petrolio a prezzi così bassi ci aspettiamo una riduzione importante del prezzo della benzina perchè quello attuale è inaccettabile”.