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Post match, Lecce-Messina: Braglia si complimenta: “Bravi ragazzi”

LECCE (di Carmen Tommasi) – Vittoria sofferta quella del Lecce contro il Messina, ma sicuramente meritata. La pensa proprio così il tecnico Piero Braglia che si complimenta con tutta la sua squadra, forse, per la prima volta e spera che tutto vada per il verso giusto anche in futuro: “Questa sera per la prima voglio fare i complimenti a tutta la mia squadra, perchè non abbiamo sbagliato nulla. Questa non era una partita facile -spiega l’allenatore giallorosso- anche perchè nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica. Stiamo crescendo in determinazione e voglia di fare risultato. Adesso, però, ciò che conta è continuare così. Se molliamo un attimino diventiamo abbordabili per tutti, questo ormai è chiaro”.

bragliaRIECCO “STE” – Dopo mesi di assenza per infortunio Stefano Salvi è stato buttato a sorpresa nella mischia dal primo minuto: “Papini gioca meglio con due mediani e non con tre. Se ho scelto di schierare Salvi è perchè ho bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche, anche se so –continua Braglia- che rischio un po’ visto che è appena rientrato dall’infortunio. Sono felice per la sua prestazione, così come di quella di tutta la squadra. Il modulo? Abbiamo giocato a quattro dietro. Ho chiesto a Freddi di aprirsi un po’ per andare a coprire quel vuoto che si creava alle spalle di Checco Lepore. Cosa non è andato bene? Non mi è piaciuta la gestione della palla nel finire del primo tempo: Abruzzese, Cosenza e Freddi mi hanno fatto arrabbiare in qualche circostanza. Abbiamo sbagliato troppo in fase di ripartenza e dobbiamo essere più bravi a trovare gli spazi per il passaggio. Questa sera, però, la squadra ha dato tutto ed è questa l’unica cosa che conta”.

llRABBIA DI NAPOLI – Il tecnico dei siciliani Arturo Di Napoli, invece, è molto deluso con la sua squadra: “Oggi sono molto arrabbiato. Siamo stati un po’ ingenui in occasione del primo contropiede. Contro il Lecce sullo 0-0 non poi subire un’azione del genere, se ti succede è perchè pensi ad altro. Abbiamo fatto bene fino alla trequarti, ma poi davanti ci manca qualcosa, questo si vede. Non dovevamo esaltarci prima e non dobbiamo demoralizzarci adesso, il nostro obettivo è la salvezza. Non si può parlare –dichiara il mister degli ospiti- di risultato ingiusto perchè non abbiamo mai fatto un’azione per impensierire Perucchini e soci. Il Lecce è una squadra che quando sbagli non ti perdona. Quando non si fa gol è colpa di tutti, me compreso. Il campionato? Abbiamo già incontrato Foggia e Lecce, e non solo, sono tutte squadre attrezzate che possono fare la differenza”.

surracoSURRA-GOLJuan Surraco, come sempre di poche parole, ringrazia il compagno Curiale per l’assist per la rete dell’1-0 e pensa già alla prossima gara: “Il gol? Non ho fatto nulla: è stato facile per me perché ha fatto tutto Curiale, ho solo dovuto spingerla dentro. Sono tre punti importanti per continuare a fare quello che stavamo facendo. I primi 45’? Non sono riuscito a prendere gli spazi tra le linee, perché sono stato sempre chiuso dai siciliani -spiega il fantasista uruguaiano- e per questo obbligato a giocare spesso con le spalle alla porta. Per fortuna, però, nella ripresa abbiamo sbloccato la partita. Abbiamo confermato il secondo posto in classifica, ma adesso dobbiamo guardare ai prossimi due impegni per chiudere nel migliore dei modi questo girone d’andata. Dobbiamo vincere le prossime due gare e questo ci permetterebbe di andare in vacanza più sereni”.

LEPORE, CUORE GIALLOROSSO Franco Lepore dedica il gol del 2-0 a Fabrizio Miccoli e “mostra” il sotto maglia con la sua caricatura, regalatagli nella puntata di lunedì scorso di Piazza Giallorossa: “Come sto? Sono svenuto e quando ho ripreso conoscenza non mi ricordavo dove fossi, ma per fortuna è arrivato subito il dottore che mi ha aiutato a riprendermi. Sicuramente meglio una botta in faccia che nella nostra porta (sorride, ndr). La punizione? Ho parlato con Davis -racconta Lepore- e abbiamo deciso che potevo batterla io. Di solito siamo o io o Mosca a batterle. Ho visto che c’era un po’ di spazio e ho deciso di calciare in quel modo. Dedico questo gol a Fabrizio Miccoli, perchè è un grande giocatore. Lo guardavo allenarsi ed era bello per me. Durante la sua permanenza a Lecce mi ha dato tanto e ho imparato molto da Fabri. La mia sotto maglia? Avevo promesso nel corso della trasmissione di lunedì scorso, Piazza Giallorossa, che avrei indossato la maglia che mi avevano regalato con la mia caricatura. Ho segnato ed è stato bella mostrarla dopo il gol”, conclude soridente il centrocampista di San Pio delle Case Magno.

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