LECCE- Tornano a protestare alcuni residenti nelle cosiddette “case Magno” di Lecce. Bidoncini dei rifiuti alla mano, sono andati a far sentire la propria voce a palazzo Carafa. Lamentano il mancato dialogo con i cittadini, nell’organizzazione del sistema di raccolta differenziata. Nel loro quartiere, dicono, il posizionamento dei contenitori è errato, poiché i cassonetti sarebbero posti sotto alle centraline del gas e della corrente elettrica, nelle aiuole, sulle strisce pedonali e su quelle blu. Da parte sua, la ditta Monteco ha subito dichiarato la disponibilità ad aumentare i carrellati, entrare nelle case per fare prove pratiche di differenziata, ed anche nuovi incontri.
Anche l’assessore all’ambiente guido, chiamato in causa dagli inquilini, ha già chiarito, oltre a sottolineare che sarebbe bastata una semplice telefonata al front office dell’ufficio, che si può concordare il luogo più consono per i carrellati all’interno di qualsiasi area di pertinenza del condominio, nonché il numero stesso dei contenitori da collocare. Così come è stato fatto per tutti gli altri condomìni. Al Comune -spiega- non importa dove essi siano collocati, l’importante è che rientrino in aree di pertinenza condominiale e che non siano posizionati lungo le strade pubbliche.