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Lo stop allo spot AntiSalento non è una vittoria di Telerama ma di tutti coloro che hanno sposato la nostra rabbia

LECCE- I fatti sono ben noti ma li riassumiamo: uno spot dell’azienda agricola Castria di Ginosa, la scoperta di questo da parte nostra, la immediata denuncia del nostro direttore. Subito una pioggia di condivisioni dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, al Prof. Francesco Schittulli, dal Consigliere Regionale Saverio Congedo al componente dell’ufficio nazionale di Presidenza di Forza Italia, Paolo Pagliaro, dall’assessore regionale Salvatore Negro all’assessore del Comune di Lecce Alessandro Delli Noci, dai consiglieri Regionali del Movimento 5 stelle, per voce di Marco Galante, alle Associazioni di Categoria sino ai semplici cittadini appassionati ed arrabbiati e quanti ancora, e giustamente, si esprimono indignati ed offesi.

Dopo qualche ora dell’editoriale denuncia del direttore Vernaleone, postato e condiviso su tutti i social da migliaia di cittadini ancor prima che andasse in onda nel nostro telegiornale, la telefonata della responsabile della televisione materana Rossella Tosto che, scusandosi, ci comunicava dell’immediato blocco, sino all’email dell’avvocato dell’azienda Castria pur se, paradossalmente, parlava “di accidentale incomprensione e spiacevole equivoco mediatico senza intenzionalità di ledere l’immagine della Puglia e del Salento”.

Fermo restando che forse non pensavano ad un’informazione solerte come la nostra, a proposito delle parole, vi riproponiamo lo spot per far comprendere, anche, quanto inopportuna ed insufficiente sia stata l’email di giustificazioni dell’azienda stessa.

Parole chiare, immagini ancor di più , affermazioni denigratorie e lesive che non possono essere camuffate come equivoco e non intenzionalmente dannose. Così come non concretamente appropriato lo sbrigativo titolo sul sito di Trm di Matera che, pur condividendo l’energica presa di posizione del direttore Vernaleone, grazie alla quale il ritiro dello spot, parla semplicemente di “Rischio di incidente diplomatico in Puglia per uno spot pubblicitario”.

TRM

Se si fosse trattato di semplice incidente diplomatico per una pubblicità, migliaia di cittadini, e l’intero mondo politico, non avrebbero sposato apertamente quanto da Telerama denunciato. Si è trattato di un meschino tentativo, da parte di chi ha voluto la produzione di questo, di infangare gli sforzi e le nobili produzioni olearie di questa terra, oltre al fatto che leggi vietino espressamente messaggi lesivi la dignità e l’onore. Dignità ed onore che, dopo la violenta vicenda, certamente non scalfiscono la parte lesa ma forse difficilmente recuperabili da chi ha tentato questa insensata comunicazione promozionale delle proprie produzioni.

Telerama con le sue decennali battaglie per la crescita del territorio, e non ultima la battaglia su xylella quando in molti leggevano ed ascoltavano increduli i servizi della nostra Tiziana Colluto, non ritiene sufficiente le scuse via email dell’azienda Castria e chiede che le Istituzioni si attivino per uno Spot risarcitorio, e di promozione, per le produzioni degli olivicoltori del Salento e di Puglia.

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