LECCE- Squilla il telefono e, quando Maria risponde, non immagina che la comunicazione che riceverà le cambierà la vita. Le farà affrontare un viaggio, dentro se stessa e lungo le strade che portano a Sud, a caccia di passato. All’altro capo c’è il prof. Menna; chiama dal Salento, luogo d’origine della donna. In una vecchia masseria della famiglia di Maria è stata ritrovata una tomba abbandonata. Dall’epigrafe, Nina, 1941, prende il via la storia, vera, raccontata da Rosaria Rizzo, nel suo “Immobili ombre”. Scrittrice napoletana di origine salentina, la Rizzo, che si definisce “una cantastorie”, ha vinto con questo libro il premio letterario “Ecce Dominae” di Roma. Non solo: “Immobili ombre” è stato adottato dalla Biblioteca Nazionale di Buenos Aires e dalla Biblioteca Nazionale di Santiago del Cile nella sezione letteratura straniera, oltre ad essere inserito nel Caffè Letterario Parque Bustamante di Santiago.
A Lecce il romanzo si può trovare nella libreria Palmieri.
