GALLIPOLI- Dove c’è ricchezza, dove c’è sviluppo, lì c’è la criminalità che allunga le mani. E a Gallipoli, con il boom turistico degli ultimi anni, c’è voglia di puntare tutto. Ci mettono sudore della fronte gli imprenditori, ma per essere al sicuro bisogna far fronte comune. E la pre-intesa sottoscritta oggi vuol dire “da qui non si passa”: pubblico e privato, procura e forze dell’ordine si mettono di traverso insieme a difesa della legalità e firmano un documento di 7 pagine . È l’intesa finalizzata alla realizzazione degli accordi territoriali di sicurezza integrata per lo sviluppo. L’obiettivo è rafforzare a Gallipoli il rispetto dei principi di legalità nello svolgimento delle attività economiche. Tutte le attività economiche: stabilimenti balneari, locali di pubblico trattenimento, pesca e vendita del pescato, ma anche il noleggio di veicoli, la gestione di autorimesse e parcheggi, trasporto e smaltimento di rifiuti, guardiania dei cantieri e molte altre. E il tutto passa dalla prevenzione, a partire dai procedimenti di rilascio delle autorizzazioni e delle licenze amministrative.
Istituzioni, imprenditori, forze dell’ordine e imprenditori, per apporre questa firma, sono stati invitati dal commissario straordinario di Gallipoli Guido Aprea nelle sale del castello angioino, simbolo tirato a lucido della città bella.
L’accordo dovrà basarsi su concrete azioni di prevenzione fondate, in prima battuta, su controlli amministrativi. In particolare, sarà attribuito allo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Gallipoli il compito di segnalare le situazioni che presentano particolari indici di rischio. Si procederà con un rafforzamento del controllo del territorio con la videosorveglianza; una collaborazione con la Regione Puglia, poi, si espleterà sui temi dell’edilizia pubblica e privata, sulla salvaguardia dell’ambiente, nonché sulle disponibilità tecniche e finanziarie che potrà assegnare al Comune di Gallipoli per la risoluzione delle problematiche che insorgono con flussi turistici eccezionali.
Infine l’intesa con le Associazioni di categoria riguarderà le modalità, i periodi e gli orari di esercizio delle attività. Non a caso questa pre-intesa viene sottoscritta nel giorno stesso in cui, a lecce, sarà firmato il protocollo d’intesa sul distretto turistico del salento.