LECCE- Urlavano la propria rabbia già da molto tempo prima che accadesse il fatto di cronaca che sta tenendo il salento col fiato sospeso. Oggi, quando dall’evasione del pericoloso ergastolano Fabio Perrone è trascorsa una settimana intera, sono ancora più esasperati gli agenti di Polizia Penitenziaria. Venerdì scorso due colleghi che scortavano l’uomo in ospedale sono stati feriti. E sarebbe potuta andare molto peggio. Il sindacato Osapp non ci sta.
Il segretario regionale denuncia l’immobilità delle istituzioni, anche e soprattutto dopo i gravi fatti di venerdì, a partire dal provveditorato di amministrazione penitenziaria. “Siamo pochi e siamo a rischio”, dice Candido.