LECCE-Forniture ospedaliere sospette, macchinari per combattere il tumore, acquistati dalla ditta in questione che, tramite favori e regali a medici e dirigenti, sapeva cosa fare per vincere la gara.
Maxi operazione battezzata ‘Gare d’assalto’ da parte della Guardia di finanza di Milano, che ha scoperto una decina di appalti truccati, per un valore di 30 milioni di euro. Quattro manager di un’azienda svedese sono stati arrestati.
Ma sono molti di più gli indagati: 22, tra dipendenti della società lombarda distributrice dei macchinari, ma anche personaggi di spicco della Asl milanese e non solo. Perquisizioni e acquisizioni di carte sono state eseguite in tutta Italia e anche in provincia di Lecce. Sotto la lente anche la Lilt.
Tra le accuse c’è l’associazione a delinquere, e poi la turbativa d’asta. Avvicinando e ingraziandosi in vari modi dirigenti Asl e medici, gli indagati riuscivano a sapere come vincere le gare. E le indagini stanno proseguendo.