BARI- Che le due iniziative di domenica fossero distinte e distanti è apparso evidente a tutti. A Bologna Berlusconi , Salvini e Meloni, ed a Roma Fitto con i Conservatori e Riformisti, hanno fatto reciproche prove di aggregazione per un’ipotesi che possa portare, con il tempo , ad una riunificazione ma l’intervista dell’ex Presidente della Camera, Pierferdinando Casini , farebbe emergere un progetto totalmente differente.
Per l’ex segretario nazionale dei Ccd non si può rischiare l’isolamento dei moderati che guardano a Renzi ma non al PD. Per Casini non si dovrebbe aver timore di dar vita ad un nuovo partito e, nello specifico, al Partito della Nazione che passando da Fitto dia voce, e sia riferimento, di coloro che apprezzano Renzi ma che nulla hanno a che fare con il Partito Democratico.
Per Casini non ci si può fermare e l’appello all’eurodeputato, e leader dei Conservatori e Riformisti, appare però ai molti esagerato essendo proprio questo ostinatamente avverso proprio verso Renzi ma , in politica, tutto è possibile specie se si dovesse votare nel 2018, fermo restando che la frattura con Berlusconi parte proprio in opposizione al Patto del Nazareno