
NARDO’- 7 anni e 4 mesi di reclusione è la condanna inflitta ad Alberto Antico, l’uomo di Nardò che diede fuoco alla sua compagna. La donna rischiò di morire dopo che lui le gettò addosso dell’alcol e poi appiccò il fuoco con un accendino. Ora Antico, giudicato con rito abbreviato, è stato condannato dal gup Giovanni Gallo per tentato omicidio e maltrattamenti.
Gli è stata riconosciuta un’attenuante, perché lui stesso, mentre la donna veniva divorate dalle fiamme, la trascinò sotto la doccia per spegnere il fuoco e poi chiamò i soccorsi dicendo, al telefono col 118, che c’era stato un incidente domestico, che in casa era esploso un petardo. Poco più tardi, alla Polizia raccontò un’altra storia: disse che la donna era stata investita dalle fiamme mentre, utilizzando l’alcol, stava accendendo il fuoco nel camino.
Ma gli agenti del commissariato di Nardò non trovarono tracce a conferma di questa versione. Intanto la donna veniva trasportata nel centro grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi, per le gravissime ferite al viso e al corpo. Quando la vittima fu di nuovo in grado di parlare, raccontò tutto e disse che quel gesto di violenza disumana era solo il culmine di anni di abusi. Ad una settimana dall’accaduto, Antico fu arrestato.
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