TARANTO-Mazzette a Taranto: continuano le indagini e vengono eseguite nuove ordinanze di custodia cautelare nella Marina Militare. A Roma e ad Ancona, i carabinieri di Taranto hanno arrestato due ufficiali: il capitano di corvetta Alessandro Dore, romano, attualmente in servizio presso il Comando Scuole della Marina Militare di Ancona, e il capitano di fregata Giovanni Caso, tarantino, in servizio presso l’Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Internazionali del ministero della Difesa. L’accusa è di concorso nel reato di concussione nell’ambito di appalti gestiti da Forze Armate per presunti illeciti commessi quando erano in servizio al quarto Reparto della Direzione di Commissariato di Taranto della Marina Militare (Maricommi).
È stata loro notificata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto Pompeo Carriere su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Carbone. Contestualmente è in esecuzione un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un importo complessivo di 500 mila euro.
I provvedimenti di sequestro sono a carico di 10 indagati: 8 ufficiali (compresi i due arrestati), un sottufficiale ed un dipendente civile della Marina Militare. L’operazione è il prosieguo dell’indagine dei carabinieri di Taranto che portò, nel gennaio scorso, ad altri otto arresti per un presunto giro di tangenti venuto fuori con la denuncia della “Le.De.”, la società appaltatrice, a Brindisi e Taranto, del servizio di trattamento delle acque di scarto della Marina Militare. L’ex comandante di Maricommi avrebbe chiesto all’amministratore della società il 10% -65.000 euro- dell’importo dell’appalto da 650.000 euro. Durante gli interrogatori di garanzia, a quanto si è appreso, si registrarono importanti ammissioni di responsabilità, in particolare da parte di un indagato che fornì nomi di altri imprenditori coinvolti e costretti a pagare tangenti.
