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Carica Braglia: “A Melfi per i tre punti, possiamo diventare grandi”

MARTIGNANO (di Carmen Tommasi) – Sente il Lecce già suo e probabilmente lo sentiva suo ancor prima dell’arrivo nel fascinoso Salento. Piero Braglia, alla vigilia del delicato match contro il Melfi, spera di avere un’altra risposta positiva da Papini e soci, dopo l’importante vittoria casalinga di sabato scorso contro l’Ischia: “Questa squadra l’ho sentita mia da quando sono arrivato qui, questo con i pregi e i difetti che ha e che aveva. Sento il Lecce mio, altrimenti non avrei accettato la chiamata della società. Domani a Melfi dobbiamo fare quello che sappiamo fare -spiega l’allenatore di Grosseto- e, se ce lo permettono, andare a fare la nostra partita”.

LE ASSENZE – Vietato, quindi, pensare alle defezioni pesanti presenti in infermeria: “Moscardelli e Surraco? Naturalmente, nell’arco di un campionato ci saranno sempre delle defezioni, bisogna fare quindi il proprio compito con i calciatori che si hanno. Per me è inutile stare a piangersi addosso, è normale che mi piacerebbe scegliere con la rosa al completo. In avanti, ho già detto che non rinuncerei mai a due giocatori come Curiale e ‘Mosca’, ma se non sono disponibili ho altri elementi come Diop, Carrozza e Doumbia che hanno differenti caratteristiche e possono fare altre cose con loro. Abruzzese? Fa parte del gruppo ormai, così come c’è anche Salvi, ma bisogna dare a entrambi il tempo giusto per ritornare del tutto disponibili”.

PER I TRE PUNTI – Bisogna essere sempre più squadra per andare oltre gli ostacoli presenti nel girone C: “Dovremo avere la nostra personalità, la nostra fisionomia e il giusto modo di stare in campo, cercando di fare la partita se l’avversario te lo permette. Mi auguro che la squadra aumenti il livello di sabato scorso e continui a giocare con una certa cattiveria e personalità. Sono curioso di vedere domani l’atteggiamento dei miei ragazzi. Questa è un grande squadra, ma ancora non siamo grandi. Possiamo, però, diventare tali. Quando impareremo a stare tutti negli ultimi trenta metri, diventeremo grandi”.

BOCCA CUCITA – Il tecnico giallorosso potrebbe passare dal 4-4-2 al 3-5-2, ma a riguardo non si sbilancia: “Se cambio qualcosa? In linea di massima confermerò il blocco di sabato scorso, ma come schema vediamo… (sorride, ndr). Basta avere la nostra fisionomia di squadra ed il giusto modo di stare in campo. Le porte chiuse? Da martedì le riapro, ma non tutti i giorni. Visto che sono un piccolo allenatore (ironizza, ndr) e che anche i grandi tecnici non fanno vedere nulla a nessuno, lo faccio anch’io. Tornando seri, quando devo preparare qualcosa di particolare preferisco farlo da solo con i miei ragazzi”.

I GIALLOVERDI – La partita di domani allo stadio “Arturo Valerio”, come tutte le altre, va presa con il giusto atteggiamento e mentalità: ”Il Melfi è una squadra giovane che corre molto, ripartono veloci e non dovremo dare loro profondità. Dobbiamo essere bravi a non farli ripartire. Dovremo cercare di fare risultato per dare continuità alla vittoria sull’Ischia e restare più possibile aggrappati posizioni che contano. Se il Lecce deve fare la partita? Direi proprio di sì…”.

I CONVOCATI – Sono 23 i calciatori convocati dal mister giallorosso per il match di domani, questa la lista completa: Bleve, Perucchini (portieri), Abruzzese, Beduschi, Camisa, Cosenza, Freddi, Gigli, Legittimo, Lo Bue, Liviero (difensori), Carrozza, De Feudis, Lepore, Papini, Pessina, Salvi, Suciu, Vecsei (centrocampisti), Cicerello, Curiale, Diop e Doumbia (attaccanti). Non fanno parte del gruppo gli infortunati Davide Moscardelli e Juan Surraco. Il centrocampista Stefano Salvi torna nel gruppo dei convocati, non c’è invece il portiere Max Benassi. Fischio d’inizio ore 15:00, gara valida per l’ottava giornata di campionato del girone C, arbitra Luciano di Lamezia Terme. Assistenti: Sangiorgio e Trifirò.

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