LEUCA- Proseguono le indagini per chiarire le circostanze del decesso di Fabio Galati, il sub morto in acqua mentre eseguiva alcuni lavori per conto di un armatore. L’ing. Francesco Cosimo Orsini, consulente tecnico incaricato di eseguire la perizia, si è recato nel porto di Leuca, dove l’8 aprile 2014 si consumò la tragedia. Annegò, forse a seguito di una scarica elettrica, mentre tentava di liberare una cima.
Contestualmente pare che qualcuno a bordo del peschereccio stesse effettuando dei lavori di saldatura, che avrebbero potuto generare lo shock elettrico. Il condizionale è d’obbligo, saranno le indagini a chiarire le cause del decesso e ad individuare eventuali responsabilità nella morte del giovane pescatore. Il gip Simona Panzera, nel giugno scorso, ha respinto la richiesta di archiviazione ed ha disposto le integrazioni di indagini richieste dalla famiglia del pescatore, rappresentata dagli avvocati Eleonora Galante e Chiara Spagnolo.