
LECCE- E’ tornato in quella che è ormai la “sua” Lecce e l’ha voluta vedere crescere la sua idea, lì, nel parco delle cave di Marco Vito. Per Alvaro Siza, architetto portoghese di fama mondiale, è stata la prima tappa di una giornata tutta salentina, qui per inaugurare la sezione permanente dell’Ecomuseo di Pietra e delle cave di Cursi con la mostra Stone Stories, che fa conoscere la storia del rapporto tra le pietre di Puglia e la grande architettura contemporanea.
A Lecce, il suo primo approdo, nel ventre delle cave che erano discarica e che ora sono parco, mentre vede la luce il ponte su via del Ninfeo dallo stesso Siza progettato. Forme lineari, semplici, pulite. È una bellezza diversa, eppure intimamente legata, con quella barocca del centro storico, per il quale si spinge alla candidatura come patrimonio Unesco. Per l’architetto portoghese, una sfida che si può vincere.
I lavori nelle cave di Marco Vito proseguono, tra edifici che sembrano sculture e prato che ridà natura dentro il perimetro scavato della roccia.
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