SAN DONACI- I carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana hanno confiscato a San Donaci beni immobili e mobili del valore di 500 mila euro, intestati o riconducibili a Benito Clemente, 36 anni, già condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso. Il patrimonio era stato sequestrato a titolo preventivo il 17 marzo scorso per ordine del Tribunale di Brindisi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, a seguito delle indagini in applicazione della normativa antimafia. Tra i beni ci sono due immobili, un locale deposito, un lastricato solare, due terreni agricoli, due auto e una moto. Nel patrimonio confiscato anche 54.000 euro in contanti. Gli inquirenti hanno accertato una sproporzione tra i redditi e i beni: infatti, dal 2004 al 2014, il nucleo familiare ha potuto disporre della somma complessiva di poco più di 60.000 euro, che non giustifica i beni acquistati nello stesso periodo. Inoltre, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno indicato l’ uomo quale esponente della frangia dei Mesagnesi (gruppo Vitale) della Sacra Corona Unita.