Cronaca

Investitore dei 16enni rischia il linciaggio, i parenti gli “fanno visita” in ospedale

LECCE- Un dolore troppo forte, una morte troppo ingiusta, due vite troppo brevi, spezzate in un modo assurdo. Impossibile trovare pace per i parenti di Giorgio Sabato e Giuseppe Furio, i due 16enni, travolti ed uccisi nella notte tra sabato e domenica. E così, nelle scorse ore, qualcuno, forse spinto dalla voglia di guardare in faccia Jacopo Lorusso, il 33enne arrestato per duplice omicidio colposo, ha fatto irruzione nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Vito Fazzi, dove il 33enne era ricoverato e piantonato.

Una, o forse, due persone si sono recate nella stanza dove era ricoverato l’uomo ed hanno inveito contro di lui. Sono riusciti a confondersi tra il personale, nonostante non fosse l’orario dedicato alle visite dei parenti. Urlandogli contro tutta la rabbia per un dolore impossibile da trattenere. Sono stati momenti di grande tensione. Il peggio è stato evitato dall’intervento degli agenti di polizia penitenziaria che piantonavano l’uomo che li hanno bloccati ed allontanati.

Adesso Iacopo Lorusso è stato trasferito nel reparto speciale del nosocomio leccese. Anche durante il trasferimento i parenti gli hanno gridato contro tutta la loro rabbia. L’uomo è stato arrestato subito dopo l’incidente, guidava la seat ibiza che ha travolto i due amici sedicenni, mentre percorrevano a bordo di uno scooter, la melendugno torre dell’orso nella notte tra sabato e domenica. Era ubriaco ed aveva assunto cocaina.

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