CronacaPolitica

Proiettili al Sindaco e incendi a raffica, in paese clima rovente

CALIMERA- Due proiettili calibro 9 in una busta indirizzata al Primo cittadino di Calimera, Francesca de Vito, sindaco eletto nelle file del Pd nell’ultima tornata elettorale.

Erano chiusi in una busta e sono stati lasciati giovedì scorso in Comune, nel gabbiotto dell’usciere, all’ora di pranzo. L’atrio del Comune era aperto, ma l’usciere non c’era. Il plico è stato lasciato lì e poi consegnato nelle mani del sindaco, a cui era indirizzato.

La persona che materialmente ha portato la busta, sembra non essere stata vista da nessuno, ma le indagini dei carabinieri sono sono in corso. A loro si è rivolta la sindaca per sporgere denuncia e l’episodio è ora alla massima attenzione dei militari anche alla luce del clima rovente che si respira nel Comune della Grecia Salentina sin da maggio, durante la campagna elettorale.

Una serie di incendi che in un primo momento sembrava non avessero niente in comune ora vengono visti sotto una luce diversa. L’ultimo domenica sera quando è andato a fuoco un casolare nel centro abitato di proprietà di un’azienda agricola. In queste foto il momento in cui le fiamme hanno avvolto e distrutto un’auto ed un trattore custoditi all’interno.

L’episodio più inquietante sabato pomeriggio, quando il fuoco ha avvolto la lancia delta del parroco, don Luigi Toma. Era parcheggiata davanti casa, in via Giordano, una traversa della centralissima via Roma. Un attentato, anche secondo i vigili del fuoco. Senza dimenticare le auto incendiate prima dell’estate, una serie, tra cui quella, in piena campagna elettorale, di Virginia Panese, candidata con l’attuale sindaco, eletta ed ora assessore, né l’attentato contro il portone dell’ufficio anagrafe.

I carabinieri della Compagnia di Lecce stanno vagliando tutte le ipotesi, ma quella che tra gli incendi e l’inquietante avvertimento al sindaco ci sia un collegamento, e quindi la stessa mano, sembra la più accreditata.

 

I Conservatori e Riformisti  Calimera esprimono “la piena solidarietà alla Sindaca Francesca De Vito ed alla sua famiglia per il vile gesto di stampo mafioso ricevuto. Mai a Calimera si era alzato tanto il livello di guardia dell’illegalità e tanto meno era arrivato a colpire le persone e in particolare la prima cittadina. Condanniamo senza esitazione qualsiasi forma violenta per condizionare le scelte politiche. Siamo pronti ad essere affianco dell’istituzione Comune ed al primo cittadino”.

 

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