OTRANTO- Sigilli nel porto di Otranto: i militari della Guardia Costiera hanno sequestrato 15mila metri quadrati di area demaniale abusivamente occupata ed iscritto nel registro degli indagati quattro persone che di fatto “traghettavano” i proprietari delle imbarcazioni, dalla banchina fino alle stesse.
Stando a quanto emerso dalle indagini, coordinate dal Procura della Repubblica di Lecce e dirette dalla Dott.ssa Angela Rotondano, i responsabili avevano realizzato senza alcun titolo autorizzativo, dei veri e propri posti di ormeggi fissi mediante una fitta rete di corpi morti creati con ancore e pesi di vario genere, grazie ai quali venivano ormeggiate le imbarcazioni.
Ai quattro sono contestati i reati di occupazione abusiva di area demaniale marittima e di esercizio abusivo della professione.