LECCE- E’ già ora di dire “non si può sbagliare più”. Innanzitutto serve un pronto riscatto dopo la sconfitta maturata contro l’Andria e poi non bisogna dare ulteriori vantaggi a quelle che potrebbero essere le principali concorrenti per la lotta promozione. Il Catania è una di queste. Forse. E il Benevento pure. Entrambe non hanno giocato i rispettivi incontri della prima giornata e potrebbero quindi sfruttare il passo falso commesso dal Lecce. Un piccolo vantaggio concesso al Catania che parte da una penalizzazione di meno 9.
Il Lecce dovrà ripartire dalla sfida esterna contro la Juve Stabia anch’essa reduce da una sconfitta. Dopo i commenti a caldo i calciatori del Lecce e il tecnico Asta hanno avuto modo di riflettere sulla prestazione contro l’Andria. Dal punto di vista tattico ci si aspettava qualcosa in più e non si può stabilire esattamente in che misura hanno influito gli innesti dell’ultima ora.
Sicuramente Asta dovrà rivedere l’assetto e gli uomini da schierare perché alcune mosse fatte a partita in corso hanno smentito quelle che sembravano le certezze del pre partita. Nell’undici di domenica prossima potrebbe cambiare qualcosa in ogni reparto sperando di avere a disposizione almeno De Feudis per il reparto di centrocampo.
Palesi le difficoltà di affondare le proprie armi nella difesa avversaria. Eppure le qualità tecniche a questa squadra non mancano. Solo dopo il primo gol il Lecce ha dato l’impressione di poter sgretolare le certezze della formazione andriese che è stato il faro della squadra barese. Un calciatore che nella propria squadra fa la differenza e che ha fatto scatenare la rabbia dei calciatori del Lecce, di Benassi in particolare, quando ha calciato il rigore battendo il portiere giallrosso con il cosiddetto “cucchiaio”.