GALATINA-Per la Asl di Lecce, la bufera sull’uso del telefonino per far luce durante un intervento chirurgico nell’ospedale di Galatina è una bolla di sapone: “Le dichiarazioni acquisite dagli operatori confermano non solo l’inutilità, ma anche l’inutilizzo in sala dell’improprio dispositivo”. Questo dice il direttore generale Giovanni Gorgoni, dopo la consegna, in mattinata, in via riservata della relazione della commissione d’inchiesta interna, istituita dopo che ha fatto il giro d’Italia la foto dello smartphone come fonte illuminante in una sala operatoria che aveva la lampada scialitica guasta da quattro anni.
Dalle deposizioni e dalle prove tecniche sul campo emerge che “…la luce prodotta dalla torcia dei telefoni cellulari non apporta alcun vantaggio in termini di illuminazione del campo operatorio sia tenendo la lampada scialitica portatile accesa, sia a scialitica spenta”. Da qui, secondo la Asl, la deduzione per cui il cellulare non può essere stato utilizzato, perché altrimenti l’intervento sarebbe stato impossibile.
Continua Gorgoni: “La ricostruzione dell’episodio, risalente al 23 luglio scorso e chiarita con certezza su altri aspetti medico-legali oltre che su quello precedente, si caratterizza su alcuni punti per lacune mnemoniche e versioni contraddittorie. Riserbo istruttorio in vista degli inevitabili seguiti disciplinari e penali non consentono di rendere pubblico altro al riguardo”. Accanto all’aspetto della presenza impropria del telefonino, vi è quello della mancata sostituzione della scialitica fissa guasta da diverso tempo nella terza sala dell’ospedale Santa Caterina Novella. La segnalazione della irreparabile rottura risale a febbraio 2013 e solo un anno dopo la necessità è diventata una dettagliata e articolata richiesta inoltrata da Galatina agli uffici centrali della Asl.
L’acquisto si è perfezionato nei giorni scorsi, ma sulla mancata sostituzione dell’elettromedicale è previsto un ulteriore approfondimento disciplinare. Non è stata ancora consegnata alla Asl, invece, la relazione del NAS. Il blocco operatorio di Galatina, al pari degli altri, è stato oggetto di verifica straordinaria dello stato a norma, come disposto a fine luglio dalla direzione strategica: si è in attesa del piano delle prescrizioni redatto dal dipartimento di prevenzione. I risultati dell’istruttoria saranno trasmessi al Ministero per il tramite della Regione.