
SURBO-Un messaggio oscuro, ma sicuramente macabro. La profanazione di una tomba, estratta dal suo loculo e poggiata per terra, nella cappella di famiglia.
È accaduto a Surbo, nel cimitero, durante la notte. Se ne sono accorti i custodi in mattinata. Si tratta della bara di Ninì Vincenti, nonno dell’attuale sindaco di Surbo Fabio Vincenti.
La salma era proprio nella cappella di famiglia. Chi ha voluto profanarla è riuscito ad introdursi nel cimitero e ad aprirla. Hanno estratto la bara dal loculo scardinando la lastra con la lapide. Hanno tolto il coperchio e lasciato solo la lamiera. Poi l’hanno lasciata così, a terra, sul pavimento, un po fuori dalla porta.
I carabinieri di lecce sono arrivati sul posto e hanno effettuato tutti i sopralluoghi. Ora la bara è tornata al suo posto, tra lo sconcerto dei parenti. Un episodio inquietante, un messaggio rivolto probabilmente ai parenti del defunto. E ora il paese è sotto choc
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