LECCE- Aumentano i consumi di energia elettrica in Puglia: da 16.970,5 a 17.050,9 gigawatt (un gigawatt corrisponde ad un milione di chilowatt). Ancor di più cresce la produzione dagli impianti idroelettrici, termoelettrici, eolici e fotovoltaici, installati su tutto il territorio regionale (da 35.431,3 a 36.121,7 gigawatt) e così molta di quella prodotta risulta in eccedenza. A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato, per il terzo anno consecutivo, i dati Terna, gestore della rete di trasmissione nazionale.
La provincia più energivora è Taranto. Consuma 6.040,6 gigawatt, di cui 4.712,8 per l’industria, 665 per il terziario, 598,2 per il settore domestico e 64,6 per l’agricoltura. Impressiona il siderurgico che, da solo, «risucchia» ben 4.087,3 gigawatt. Complessivamente, nel tarantino, l’incremento si attesta al 6,4 per cento. Segue la provincia di Bari con 3.862 gigawatt. Al terzo posto c’è la provincia di Lecce con 2.125,9 gigawatt, di cui 836,8 nelle case, 832,9 per il terziario, 397,7 per l’industria e 58,5 per l’agricoltura.
Dopo viene Brindisi con 2.037 gigawatt, di cui 1.172,1 per l’industria, 420,3 nell’ambito domestico, 406,9 per il terziario e 37,7 per l’agricoltura.