ROCA- E’ una delle mete preferite del Salento. Dall’inizio dell’estate ogni giorno è presa d’assalto da tantissimi turisti e non. Tutti lì, tutti presenti in una delle piscine naturali più belle al mondo. Stiamo parlando della Grotta della Poesia. Un luogo magico sì, ma che potrebbe finire per essere deturpato a causa di “presenze fuori controllo”.
Un timore questo sottolineato su Facebook da un cittadino della marina di Melendugno. Da qui la richiesta al sindaco Marco Potì: “Proponiamo di creare il “Parco Naturale della Poesia” con la creazione di un percorso per visite guidate con balneazione controllata -consiglia l’utente su Fb-. La nostra proposta nasce soprattutto dal timore che le migliaia di presenze “fuori controllo” possano minare irreparabilmente il delicato equilibrio dei luoghi”.
Un’idea che non è stata ben accolta da qualche cittadino. In tanti pensano che non sia necessario privatizzare la Grotta della Poesia o limitarne la libertà, meglio “creare un parcheggio adatto per tutti questi ragazzi -consiglia un cittadino- che vogliono divertirsi e magari mettere dei cestini per la spazzatura o dei sacchi come abbiamo dovuto fare noi”. C’è chi invece propone l’installazione di scale in legno per scendere nella Poesia o un’inferriata che accompagni le persone più anziane! Quindi, per i cittadini l’idea è: “Privatizzare no, burocratizzare nemmeno, ma tutelare si!” .
Da parte della stessa amministrazione l’intenzione di tutelare questa bellezza naturale c’è già tutta. Contattato dalla nostra redazione, il sindaco Marco Potì ha precisato che è già presente un progetto, attualmente al vaglio della Regione, in cui si prevede la chiusura delle Due Poesie per poter avere accessi controllati, una sorveglianza archeologica, visite guidate, assistenza sanitaria e tanto altro. Se il progetto andrà in porto, i lavori saranno appaltati entro la fine dell’anno. Dalla prossima stagione quindi, la Grotta della Poesia diventerà un’area più controllata, al fine di preservare e tutelare la più bella piscina naturale del Salento.
