GALLIPOLI- E’ morto sotto i ferri, durante un’operazione per l’asportazione di un nodulo al polmone. Un intervento che secondo il chirurgo, non sarebbe durato più di una mezz’ora.
E invece il cuore del 70enne gallipolino operato il 29 giugno scorso dopo un ricovero nel reparto di Chirurgia del Fazzi si è fermato. La causa, secondo il personale, un’emorragia.
Hanno presentato una denuncia in questura i familiari dell’uomo che vogliono capire perché l’intervento si è trasformato in una tragedia e se ci sia stata una responsabilità del personale medico. Il pm Paola Guglielmi ha in mano il fascicolo. Ha richiesto l’acquisizione di tutte le cartelle cliniche e della documentazione che fa riferimento al ricovero e agli esami precedenti subiti dall’uomo.
Il nodulo al polmone era emerso durante delle visite di routine. Per questo il 70enne si era sottoposto ad una pet e ad altri esami. L’operazione viene fissata per il 29 giugno. Il paziente, e di questo i medici vengono avvertiti preventivamente, assume dei farmaci anticoagulanti. Il chirurgo nel consiglia la sospensione per i 5 giorni precedenti all’intervento.
Le indagini sono in corso. Nelle prossime ore sarà acquisita tutta la documentazione disponibile in ospedale.