NEW DELHI – Il ministero dell’Interno indiano si accinge a chiedere a quello degli Esteri di presentare preliminarmente una protesta davanti al tribunale di arbitraggio internazionale, a cui si è rivolta l’Italia all’Aja nella vicenda dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per sostenere che si sia “abusato del processo legale” indiano. Lo scrive oggi il quotidiano The Economic Times.
Secondo il giornale indiano, il Ministero del Paese asiatico sosterrebbe che l’Italia si sarebbe rivolta alla Corte permanente di arbitraggio (Cpa), prevista dalla Convenzione dell’Onu sul diritto del mare (Unclos), senza aver esaurito prima le opzioni legali esistenti in India.