LECCE- Nuovi occhi per controllare la movida leccese: il Ministero dell’Interno ha dato il via libera all’installazione nel centro storico di Lecce di altre 12 telecamere di videosorveglianza, deterrente anche contro schiamazzi e degrado.
«La città di Lecce, è stata solo una delle sei privilegiate città italiane che è riuscita ad ottenere tale autorizzazione», fanno sapere da Palazzo Carafa. Le telecamere saranno affisse in vico Storto della Carità Vecchia (P.zza S. Oronzo); presso la via Sacro Regio Consiglio (P.zza S. Oronzo); in via Dei Figuli; in via Quinto Ennio; in corte della torre dei Carretti; in vico delle Giravolte; in piazzetta San Giovanni dei Fiorentini. Già allestite altre 23 telecamere.
Eccole: 5 presso la galleria di piazza Mazzini; 2 in via Marino Brancaccio; 1 in via Vignes; 2 in vico Dietro Lo Spedale dei Pellegrini; 1 in vico Dei Rivola; 1 in via Q. Ennio; 1 presso il grattacielo di via Liguria; 3 presso il Tribunale Penale, in via Vito Mario Stampacchia; 3 presso il Tribunale Penale, in viale De Pietro; 1 in piazza Mazzini, in corrispondenza dell’intersezione con via Trinchese e via Sauro; 1 presso l’Anfiteatro Romano, in corrispondenza dell’incrocio tra via Vito Fazzi, via Acaya e via Verdi; 1 in via Ascanio Grandi; 1 presso il Teatro Romano, in corrispondenza di via Arte della Cartapesta.