NARDO’- Tre anni fa il furto, poi la denuncia e il via alle indagini che hanno portato a scoprire che la refurtiva era stata messa in vendita online alla modica cifra di 36mila Euro. Si tratta di due motori marini, del valore complessivo di 180.000,00 Euro, custoditi presso un cantiere nautico di Lucca e rubati nel Luglio 2012.
Gli investigatori del Commissariato di Nardò rintracciando il capannone sulla SS Galatone-Gallipoli, nel quale potevano essere custoditi i motori, hanno deciso di mettersi in contatto telefonico con i venditori del web, per un fantomatico acquisto riuscendo a ottenere un appuntamento. E così è stato.
Giunti nei pressi del capannone, una volta all’interno hanno rinvenuto e sequestrato oltre ai due motori marini, 24 voluminosi inverter da campo fotovoltaico, nuovi, alcuni ancora imballati, del valore presunto di 16.000,00 Euro ognuno, 1 macchina fotocopiatrice professionale e materiale vario di cancelleria.
Denunciate anche quattro persone: un 53enne di Copertino e la moglie, che per gli investigatori ha avuto un ruolo attivo nella gestione del sito internet e curato i primi contatti telefonici; un 53enne di Sannicola (proprietario del capannone); infine un 47enne di Lecce, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche – nautiche, in quanto aveva denunciato lo smarrimento dei documenti di proprietà dei motori riuscendo ad ottenerne i duplicati; quest’ultimo risponderà del reato di falso ideologico.