LECCE- “Un’altra tegola si sta abbattendo sulla testa degli agricoltori pugliesi: gli avvisi di pagamento da parte dei Consorzi di Bonifica. La Cia Puglia insorge e chiede UN intervento di Emiliano per sospendere le cartelle e riconvocare un tavolo tecnico. Secondo gli agricoltori i Consorzi non hanno rispettato gli accordi. “Si tratta di un tributo che si aggiunge alla già ingiusta Imu che è pesata nelle settimane scorse sulle spalle degli agricoltori” – spiegano. Agrinsieme Puglia – il coordinamento delle organizzazioni agricole C.I.A. (Confederazione italiana agricoltori), Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare (Legacoop, Confcooperative, Agci ) e Copagri – denunciano come nella emissione di tali avvisi i Consorzi di Bonifica non hanno mantenuto gli impegni assunti nei mesi scorsi con le organizzazioni professionali agricole.
Primo fra tutti il mancato rispetto del risparmio di almeno il 60% sulla contribuenza nell’ambito della revisione economica e dell’abbattimento degli importi. “Gli importi riportati negli avvisi, infatti, sono stati solo di poco ridotti (di poco più del 25%) e non certamente del 60%. Tra l’altro sono stati emessi avvisi di pagamento anche a carico delle aziende di Lecce e Brindisi, territori colpiti dalla Xylella fastidiosa, per le quali era stata chiesto l’esonero. Prima di emettere gli avvisi, inoltre, vi era l’impegno di sottoporre al tavolo tecnico i piani industriali dei Consorzi di bonifica per la dovuta analisi. Cosa che non è avvenuta. Per non parlare, poi, del mancato avvio dei lavori di manutenzione straordinaria che dovevano avvenire prima della emissione degli avvisi che, tra l’altro, sono relativi all’anno 2014, annualità nel corso della quale i Consorzi non hanno erogato alcun servizio di bonifica”.