LECCE- L’attesa, tra i tifosi, è diventata ormai estenuante. Cresce la curiosità per il nome del tecnico che guiderà il nuovo Lecce targato Saverio Sticchi Damiani, l’artefice principale di una trattativa durata mesi e conclusa positivamente con la firma del preliminare di vendita. Da martedì 23 giugno, giorno della conferenza stampa in cui c’è stata la presentazione di alcuni nuovi dirigenti, è passata appena una settimana, ma sembra un’eternità perché nel calcio si fa presto a voltare pagina e la fantasia dei tifosi brucia i tempi. Da giorni non si fa altro che parlare del nuovo tecnico considerando conclusa anche l’esperienza di Bollini sebbene legato al Lecce ancora da un altro di contratto.
I nomi che sono circolati sono stati quelli di Devis Mangia, Brini, Toscano, Asta, Breda, Notaristefano. La società sta trattando il nuovo allenatore con la massima riservatezza. Il primo obiettivo era Devis Mangia da poche ore svincolato dal Bari. Ma l’ex tecnico dell’under 21 aveva rifiutato la proposta del Lecce probabilmente preferendo una sistemazione ancora nel campionato cadetto.
Scenario sul quale si sta proiettando il Lecce. Non è escluso che nelle ultime ore ci siano stati nuovamente contatti con Mangia e quindi un passo indietro dell’allenatore che inizialmente aveva palesato qualche riserva invitando i dirigenti del Lecce a cambiare obiettivo. E’ un’ipotesi da non scartare poiché Mangia, che sembrava destinato al Vicenza, è attualmente senza una panchina. Ma il Lecce non è un ripiego perché il rifiuto, iniziale, di Mangia era legato quasi certamente alla categoria sebbene il progetto del Lecce era e resta ambizioso. La nuova dirigenza giallorossa non ne farebbe una questione di principio e sarebbe pronta a riaprire il discorso con Mangia, un tecnico molto stimato negli ambienti calcistici. Restano solo ipotesi, comunque. L’impressione è che il Lecce abbia già in mano il tecnico della prossima stagione e stia già lavorando alla costruzione della prossima squadra nel più assoluto riserbo. Lunedì la società leccese sembrava ormai vicinissima a Mimmo Toscano, ma le ultime vicende del calcioscommesse, e non solo, hanno indotto i dirigenti giallorossi a cambiare obiettivo legando la scelta del nuovo allenatore a quella di un possibile ripescaggio in serie B.
Nelle ultime ore avrebbe fatto un’offerta anche ad Andrea Camplone, nell’ultima stagione a Perugia. Camplone, nel 2014, aveva vinto con gli umbri il campionato di Lega Pro arrivando primo davanti al Frosinone. A Camplone la società giallorossa avrebbe offerto un contratto biennale, ma il tecnico pescarese, 48 anni, ha declinato l’invito preferendo attendere una chiamata dalla serie B .
Il responsabile dell’area tecnica Stefano Trinchera è a Milano dove sta per porre la prima pietra del nuovo Lecce. Il diretto interessato considera di fondamentale importanza questa scelta anche per non incorrere negli errori del recente passato. I tempi quindi sembrano ormai maturi per togliere il velo a colui che sarà il nuovo condottiero del Lecce. I tempi sono ormai davvero ristretti per rimandare ancora anche perché tra meno di quindici giorni ci deve essere una rosa di calciatori più o meno completa e definitiva a disposizione dell’allenatore per preparare la nuova stagione agonistica.
Tra coloro che si presenteranno al raduno ci sarà sicuramente Romeo Papini destinato a indossare ancora la maglia giallorossa. Il centrocampista è stato tra i più positivi nella passata stagione e il Lecce non intende farselo scippare da concorrenti agguerrite che rispetto al club leccese possono già operare con idee chiare sul mercato. Entro venerdì si dovrebbero conoscere anche i criteri per il ripescaggio delle società che ne presenteranno domanda. E il Lecce è tra queste. Ma i calendari di serie B e Lega Pro è certo che subiranno delle modifiche per via dei processi sportivi che si celebreranno anch in questa calda estate
