SPONGANO- Mentre su Facebook c’è chi ha pensato di contribuire a sostenere i diritti LGBT “colorando” la propria foto del profilo, un prete di Poggiardo ha pensato di “scomunicare” i probabili futuri padrini e madrine che hanno contribuito a quest’iniziativa. Il motivo? Secondo il parroco è in netto contrasto con il Santo Vangelo.
Si tratta del giovane don Emiliano De Mitri. In un post ha scritto: “Tutti quei parrocchiani che “coloreranno” le foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni LGBT non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender non avranno da me certificato nulla osta per fare padrini-madrine”.
Inutile dire che le sue parole hanno sollevato un polverone di polemiche sul web. “Come si può “minacciare” i fedeli per una foto profilo? –replica Roberto De Mitry di Arcigay Salento– Se usi l’arcobaleno allora non ti faccio fare il padrino, o il catechista. Fa ridere. Fa ridere il livello di pateticità a cui si è arrivati. Un po’ come le indulgenze: con un cento euro quella piccola scappatella Dio te la perdona. Suvvia, vi sareste accorti anche voi che avete superato qualsiasi genio delle sceneggiature di sit-com.Questo denota il livello di disperazione che avete. Perché o accettate il cambiamento o soccombete ad esso. E non c’è scampo: il cambiamento ci sarà, l’amore vincerà. Perché l’amore e la giustizia vincono sempre. Perché è amore e giustizia che Dio vuole, per chi ci crede.Un consiglio? Incominciate a seguire davvero la parola di Dio e smettetela di essere ridicoli”.
Nel frattempo il profilo Facebook del prete risulta cancellato.