BARI-Mezzo milione di euro. A tanto ammonta la cifra che la Corte dei conti di Bari ha cerchiato con il pennarello, spulciando voce per voce il Bilancio della Regione. Mezzo milione di euro spese in consulenze esterne ma sulle quali non c’è trasparenza. Dove sono? A chi sono state affidate? Perché? E soprattutto per quale motivo non sono state pubblicate sui siti e comunicate alla Corte dei Conti? Queste le domande che i magistrati contabili hanno rivolto alla delegazione della Regione rappresentata da dirigenti e assessori al Bilancio, al Personale e alla Sanità.
Per l’ente di Lungomare Nazario Sauro non ci sarebbe nulla da nascondere su quei compensi ma tant’è, la corte attende di conoscere ogni particolare su quelle parcelle emesse da tutti gli assessorati in favore degli esperti chiamati a svolgere le più svariate consulenze, da progetti di pochi giorni a valutazioni di immobili.
L’altro capitolo cerchiato di rosso sono i 380milioni di euro iscritti nel bilancio della Sanità in modo tecnicamente non corretto, ma questa è una vicenda che rigarda tutte le regioni e che pende tra l’altro dinanzi alla Corte Costituzionale perché sollevata da un’altra giunta.
C’è tempo sino al 3 luglio, data nella quale la Corte Dei Conti ha riconvocato la Regione.
